OSTEOSTIM® CEMP (Campi Elettromagnetici Pulsati)

OSTEOSTIM Terapia è un trattamento personalizzato in grado di accelerare la guarigione di una frattura, abbreviare i tempi di recupero e ridurre la percentuale di complicanze, come l’osteonecrosi e il ritardo di consolidazione.

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Benefici

– Accelera il processo di guarigione nelle fratture recenti.
– Promuove la consolidazione nei ritardi e nelle mancate consolidazioni.
– Riduce i tempi di recupero consentendo un rapido ritorno alle attività quotidiane.

Vantaggi

SENZA CONTROINDICAZIONI O EFFETTI COLLATERALI
La Terapia è ben tollerata dai pazienti, è sicura e il segnale focalizzato agisce solamente sulla sede di trattamento.

UTILIZZABILE CON GESSO/TUTORE
La presenza di gesso o altri tipi di immobilizzazione non ostacola il segnale.

UTILIZZABILE IN PRESENZA DI MEZZI DI SINTESI
La presenza di mezzi di sintesi (es. viti, placche) non influisce sull’efficacia del segnale.

FACILE DA USARE
Il dispositivo è gestibile con un unico tasto. I parametri di trattamento sono preimpostati in funzione della sede e della patologia da trattare.

PORTATILE
Il dispositivo è leggero ed alimentato a batteria ricaricabile che permette di portarlo sempre con te.

Patologie

FRATTURE
– FRATTURA FRESCA/RECENTE
Sebbene una frattura tenda a guarire spontaneamente, talvolta la guarigione dell’osso può richiedere un tempo più lungo o non guarire affatto.
La probabilità che questo accada dipende da diversi fattori, come ad esempio l’età avanzata, lo stile di vita (fumo di sigaretta) la presenza di malattie sistemiche (diabete) o locali (infezione), la sede e la tipologia della frattura. In questi casi occorre anticipare un eventuale problema.
La terapia:
– accelera la guarigione delle fratture del 30%
– porta a guarigione l'87% delle fratture a rischio di mancata consolidazione

– RITARDO DI CONSOLIDAZIONE E PSEUDOARTROSI
Subito dopo una frattura inizia il processo di guarigione chiamato osteogenesi riparativa. A seconda della tipologia di frattura (sede, numero di frammenti, estensione, esposizione) e di paziente (età, co-morbidità, stile di vita) è possibile stimare il tempo di guarigione che può variare da poco più di 30 giorni fino a diversi mesi.
In alcuni casi però l’osteogenesi riparativa è più lenta o non avviene affatto. Un prolungamento del tempo di guarigione atteso si definisce ritardo di consolidazione. Si definisce invece pseudoartrosi la mancata consolidazione di una frattura cioè l’interruzione del fisiologico processo di guarigione che non potrà più avvenire spontaneamente.
La terapia:
– permette di ottenere la guarigione in oltre il 90% dei pazienti con ritardi di consolidazione e pseudoartrosi
– riduce il tempo medio di guarigione di quasi 2 mesi

– FRATTURA DA STRESS
La frattura da stress è dovuta a microtraumi ripetuti su un determinato segmento osseo. Essa si verifica principalmente in atleti (podisti, marciatori, calciatori, giocatori di basket…) che svolgono ripetute sessioni di allenamento.
Lo stress cronico (corsa, balzi, salti) concentrato su una piccola parte dello scheletro, determina una frattura in assenza di episodi traumatici acuti. La sede delle fratture da stress è la tibia nel 44-50% dei casi, il perone nel 12-16%, i metatarsi nel 16-20% e il femore nel 6-8%.
La terapia:
– promuove il processo di guarigione con una percentuale di successo dell’88%.

OSTEOTOMIA
L'osteotomia è un intervento chirurgico durante il quale un osso viene sezionato per accorciarlo, allungarlo o modificarne l'allineamento. A volte è eseguita per correggere un alluce valgo o l'allineamento di un osso deviato a seguito di una frattura o di un processo degenerativo come l’artrosi (ginocchio valgo e ginocchio varo).
A causa della complessità di questa procedura, il recupero funzione può essere lungo.
La terapia:
– favorisce una rapida e completa consolidazione
– accelera i tempi di recupero ed evita le complicanze

OSTEONECROSI
L'osteonecrosi è la morte del tessuto osseo e si verifica quando è compromesso l'afflusso di sangue ad un determinato segmento scheletrico. Le cellule dell'osso (osteoblasti) senza l'apporto adeguato di sangue vanno incontro a morte cellulare portando progressivamente al collasso l'articolazione che si deforma e diventa rigida e dolente.
L'osteonecrosi è anche chiamata necrosi avascolare o asettica e colpisce per lo più le ossa con vascolarizzazione terminale come la testa del femore, lo scafoide carpale o l’astragalo. É piuttosto comune anche l’osteonecrosi spontanea del ginocchio (SONK).
Nei primi stadi dell’osteonecrosi, la terapia:
– risolve la sintomatologia dolorosa
– rallenta il processo di degenerazione articolare
– evita o ritarda l’intervento di protesi articolare nel 94% dei pazienti in stadio I o II

Utilizzo

1. Caricare completamente la batteria del dispositivo prima dell'utilizzo.
2. Posizionare l’applicatore (solenoide) sulla sede da trattare e fissarlo con la fascia in dotazione.
3. In caso di solenoide doppio, posizionarli sui lati opposti della frattura con la parte verde rivolta internamente, con i cavi provenienti dalla stessa parte.
4. Per iniziare la terapia accendere il dispositivo premendo l’unico pulsante per circa 2 secondi. L’erogazione del segnale parte in automatico.

Le frequenze del segnale sono impercettibili, è normale non avvertire alcuna sensazione durante il trattamento.