ALGODISTROFIA
L’algodistrofia anche chiamata Sindrome Regionale Dolorosa Complessa di tipo I, è una malattia rara che esordisce con dolore e gonfiore locale spesso circoscritto a livello della mano o del polso, della spalla o del piede.
Il dolore, spesso resistente ai farmaci antidolorifici, è in genere associato ad edema e dall’esame radiologico può comparire un'osteoporosi localizzata.
Può insorgere spontaneamente, oppure come complicanza in seguito a traumi o interventi chirurgici. Un’azione terapeutica precoce è di fondamentale importanza per contrastare i sintomi ed evitare la cronicizzazione della patologia.
La terapia:
– spegne l’infiammazione a carico dell’articolazione risolvendo il dolore
– favorisce il riassorbimento dell’edema eliminando il gonfiore
– aumenta l’attività degli osteoblasti (cellule che compongono il tessuto osseo), contrastando l’osteoporosi localizzata
EDEMA OSSEO
L’edema osseo è un accumulo anomalo di liquido all’interno di un segmento scheletrico che può insorgere a seguito di traumi, patologie articolari quali l’artrosi, sovraccarico funzionale o anche spontaneamente come accade nelle prime fasi dell’osteonecrosi.
Molto spesso provoca un forte dolore e se non viene trattato può evolvere in necrosi (morte del tessuto osseo).
La terapia:
– favorisce un rapido riassorbimento dell’edema nell’85% dei pazienti
– risolve precocemente il dolore nel 75% dei casi con un ripristino completo della funzione articolare
– evita l’insorgenza di osteonecrosi in oltre l’85% dei pazienti
ARTROSI
L’artrosi è una patologia degenerativa cronica che coinvolge l’intera struttura articolare caratterizzata da un progressivo deterioramento della cartilagine, del tessuto sinoviale (la membrana che avvolge l’articolazione), dell’osso subcondrale (sottostante la cartilagine) e della capsula articolare.
Il dolore è il sintomo più comune; possono alternarsi periodi di relativo benessere a fasi di riacutizzazione ma con il passare del tempo il dolore tende a divenire costante. Un altro sintomo è la rigidità articolare. Se non trattata tempestivamente, porterà all’intervento chirurgico di protesi articolare.
La terapia:
– esercita un’azione anti-infiammatoria e antidolorifica senza bisogno di assumere farmaci
– stimola la proliferazione delle cellule cartilaginee (condrociti)
– preserva l’integrità della cartilagine e la funzione dell’articolazione
– ritarda la progressione dell’artrosi
CONDROPATIA FEMORO-ROTULEA
È una patologia molto frequente in ambito sportivo legata a un difetto di scorrimento-allineamento tra rotula e femore. Il sintomo principale è un dolore localizzato nella regione anteriore del ginocchio che può cronicizzare nel tempo e diventare molto invalidante.
Il dolore è legato all’infiammazione articolare dovuta alla degenerazione della cartilagine sia della superficie della rotula sia della gola intercondiloidea femorale.
La terapia:
– favorisce la funzionalità articolare e consente un rapido ritorno alle attività sportive.
– risolve la sintomatologia dolorosa associata mantenendo il risultato nel tempo.
OSTEONECROSI
L'osteonecrosi è la morte del tessuto osseo e si verifica quando è compromesso l'afflusso di sangue ad un determinato segmento scheletrico. Le cellule dell'osso (osteoblasti) senza l'apporto adeguato di sangue vanno incontro a morte cellulare portando progressivamente al collasso l'articolazione che si deforma e diventa rigida e dolente.
L'osteonecrosi è anche chiamata necrosi avascolare o asettica e colpisce per lo più le ossa con vascolarizzazione terminale come la testa del femore, lo scafoide carpale o l’astragalo. É piuttosto comune anche l’osteonecrosi spontanea del ginocchio (SONK).
Nei primi stadi dell’osteonecrosi, la terapia:
– risolve la sintomatologia dolorosa
– rallenta il processo di degenerazione articolare
– evita o ritarda l’intervento di protesi articolare nel 94% dei pazienti in stadio I o II
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